Trucchi Buzz ! : Un Mondo di Quiz PS3 Buzz ! : Un Mondo di Quiz Soluzione,Domande,Ris

La prima incarnazione di Buzz! su PlayStation 3 ha regalato innovazioni importanti, capaci di aumentare non poco l'attrattiva e la versatilità del "telequiz" Sony. Con lo sbarco sulla next generation sono infatti arrivati gli ottimi Buzzer senza fili, l'inevitabile e piacevolissima grafica in alta risoluzione e il supporto a PlayStation Network, fatto di contenuti scaricabili e multiplayer online. Il nuovo episodio, come SingStar insegna, segue la linea "squadra che vince non si cambia", evitando di scherzare col fuoco e modificare una struttura molto gradita al pubblico. Si nota però un certo lavoro volto ad eliminare i difetti e ad aggiungere qualche contenuto.

PSN upgrade
La pubblicazione di pacchetti aggiuntivi a tema "monografico" ha rappresentato una corposa fonte di quiz per tutto lo scorso anno. Poi, però, al contrario di quanto avviene con SingStar, gli aggiornamenti si sono interrotti. Se da un lato la sete di nuove domande viene comunque colmata da quelle create dagli utenti, dall'altro è normale che il mancato approvvigionamento abbia creato una certa attesa per questo nuovo episodio, che offre oltre cinquemila domande inedite. Ma le novità non si limitano solo al corredo di quiz dedicati ai più vari argomenti.
Le funzionalità online, per esempio, sono state ritoccate per eliminare almeno una parte dei problemi che le affliggevano. Finalmente è possibile giocare in otto contro otto e, soprattutto, è stato aggiunto il supporto alla chat vocale, feature la cui assenza nel precedente episodio era quasi criminale.

personalizzazione
Sul fronte delle novità, impossibile non segnalare gli immancabili round aggiuntivi. In Oltre il limite, per ogni risposta sbagliata ci si avvicina a vedere crudelmente punito il proprio avatar, in Sulla fiducia si scommette sull'abilità degli avversari nell'azzeccare le risposte e Punto di ebollizione premia il primo che risponde correttamente a cinque domande. Sono poi aumentate le opzioni per organizzare le partite secondo i propri gusti, decidendo i round anche in base alla tipologia e stabilendo una durata massima di quindici o quarantacinque minuti.
Rimane invece abbastanza piatta l'opportunità di personalizzazione del proprio avatar. Non c'è infatti un vero e proprio editor e bisogna selezionare uno fra gli ora dodici personaggi disponibili, con la sola opzione di deciderne vestito, nome e suono del Buzzer. La scelta di nomi non è più completamente libera: bisogna scegliere fra un elenco molto ampio, che comprende nomi reali e follie di vario tipo. La limitazione ha però un senso preciso, dato che permette al conduttore di chiamare i giocatori per nome e rende quindi molto più coinvolgenti e divertenti le sue prese in giro, anche se il tono di voce con cui il doppiatore legge nome e frasi non collima molto e finisce per generare un fastidioso effetto "speaker da stazione dei treni".

Allegria!
Il lavoro sul modo in cui Buzz, il conduttore, interagisce coi giocatori si rivela molto buono anche grazie alla possibilità di memorizzare dei profili-giocatore. Recuperando il profilo utilizzato in una partita precedente, infatti, permetteremo al fastidioso quattrocchi di estrarre sagaci commenti legati alle nostre prestazioni del passato, un po' come avviene nelle telecronache dei videogiochi sportivi. Purtroppo questo non elimina i lati negativi di un personaggio logorroico, antipatico e noioso, che infesta le partite coi suoi commenti e un senso dell'umorismo ammorbante. D'altra parte i limiti figli del rimanere fedeli alla tradizione non si esauriscono nel conduttore, ma si ritrovano anche in un aspetto grafico che sarebbe forse ora di svecchiare un po' e in una modalità di gioco in singolo che, per quanto magari poco importante in questo genere di gioco, appare obiettivamente poco curata. Per non parlare di round spesso poco fantasiosi e privi d'inventiva, soprattutto se confrontati alle belle idee messe in mostra dal concorrente Scene It, presto in arrivo anche su PS3. Certo, gli sviluppatori del gioco Microsoft sono avvantaggiati dal dover lavorare sul solo tema cinematografico, ma rimane l'impressione che Relentless potrebbe fare qualcosa in più. Che poi tutto questo passi in secondo piano di fronte a un gioco sempre molto divertente, a un'invasione di nuove domande vendute tutto sommato a un prezzo contenuto e agli aggiustamenti sul fronte online, beh, inutile negarlo.