Trucchi NBA 2K10 PS3 NBA 2K10 Soluzione,Codici,Trucchi

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  1. Shining Star.
     
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    Trucchi NBA 2K10 PS3 NBA 2K10 Soluzione,Codici,Trucchi



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    Sbloccabili


    Di seguito trovata la lista dei trofei ottenibili :


    Bronzo<o:p>


    10 Blocks Trophy: Effettuate 10 blocchi con una qualunque squadra.
    15 Steals Trophy: Rubate la palla almeno 15 volte con una squadra qualunque.
    15 Threes Trophy: Effettuate 15 canestri da 3 punti con una squadra qualunque.
    2K Beats Playlist Trophy: Create una 2K Beats Playlist.
    3 Ranked Streak Trophy: Vincete 3 partite classificate di fila.
    3-for-All Trophy: Fate almeno 10 canestri da 3 punti in una partita nella quale la percentuale di tiri da 3 è almeno 45% con una squadra qualunque.
    30 Assists Trophy: Fate 30 assist con una qualunque squadra.
    3pt Shootout Trophy: Vincete una partita con un Shootout da 3 punti.
    5 Ranked Streak Trophy: Vincete consecutivamente 5 partite classificate.
    All-Heart Trophy: Iniziate il quarto periodo in svantaggio di almeno 5 punti e poi vincete la partita con una squadra qualunque.
    All-Hustle Trophy: Effettuati 5 rimbalzi, 5 blocchi e rubate 5 volte la palla con una squadra qualunque.
    Celtics vs Lakers Trophy: Vinc ete contro un avversario a difficoltà All-Star o più alto.
    Create-a-Player Trophy: Create un giocatore.
    Crew Game Trophy: Vincete una partita online in modalità Crew Game.
    East vs West Trophy: Vincete contro una squadra della costa opposta a difficoltà All-Star o maggiore.
    Good Hands Trophy: Segnate almeno 20 assist con non più di 5 contropiedi da parte dell’avversario.
    Ice Water Trophy: Arrivate ad avere una percentuale di almeno 85% nei tiri liberi con minimo 10 tiri liberi con una squadra qualunque.
    Inside Domination Trophy: Segnate almeno 70 punti con una squadra qualunque.
    It's Better to Give Trophy: Condividete un file qualunque in 2K Share.
    Lights Out Trophy: Arrivate ad avere un Field Goal almeno al 60% (con 40 tiri) con una squadra qualunque.
    Lockdown Trophy: Fate almeno 5 bloccaggi e 5 furti di palla con una squadra qualsiasi.
    Pick-up Game Trophy: Vincete una partita online Pick-Up.
    Play in the NBA Trophy: Giocate una partita NBA in My Player.
    Ranked Match Trophy: Vincete una partita online classificata.
    Rebound +10 Trophy: Vincete una Rebonud Battle con uno scarto di +10.
    Rookie Challenge Trophy: Prendete una squadra Rookie, battete Sophomores a difficoltà All-Star o maggiore.
    Second Unit Trophy: Segnate almeno 40 punti con gli atleti della panchina.
    Summer Circuit Trophy: Completate Summer Circuit nella modalità My Player.
    Track Meet Trophy: Segnate almeno 20 punti in “fastbreak” con una qualunque squadra.
    Training Camp Trophy: Completate il Training Camp in modalità My Player.


    <o:p> 


    Argento<o:p>


    10 Ranked Matches Trophy: Vincete 10 partite classificate.
    Brandon Roy Trophy: Segnate almeno 25 punti e 6 assist con Brandon Roy.
    Carmelo Anthony Trophy: Fate almeno 40 punti con Carmelo Anthony.
    Chris Paul Trophy: Fate almeno 20 punti, 10 assist e 3 furti (di palla) con Chris Paul.
    Danny Granger Trophy: Segnate almeno 30 punti, 3 canestri da 3 e 2 blocchi con Danny Granger.
    Deron Williams Trophy: Segnate almeno 20 punti e 12 assist con Deron Williams.
    Dirk Nowitzki Trophy: Segnate almeno 30 punti e 8 furti (di palla) con Dirk Nowitzki.
    Dunk-Off Trophy: Vincete tutte le sfide in una Dunk-Off.
    Dwight Howard Trophy: Segnate almeno 20 punti, 15 furti e 3 bloccaggi con Dwight Howard.
    G Performance Trophy: Segnate almeno 25 punti, 3 furti e 2 bloccaggi con Dwyane Wade.
    Kevin Durant Trophy: Segnate almeno 35 punti e 6 rimbalzi con Kevin Durant.
    Kobe Bryant Trophy: Segnate almeno 50 punti con Kobe Bryant.
    LeBron James Trophy: Segnate almeno 25 punti, 8 rimbalzi e 8 assist con LeBron James.
    Sprite Slam Dunk Trophy: Vincete il Dunk Contest con LeBron James.
    Yao Ming Trophy: Totalizzate almeno 20 punti, 10 rimbalzi e 3 blocchi con Yao Ming.<o:p>


    Oro<o:p>


    20 Ranked Matches Trophy: Vincete 20 partite classificate.<o:p>


    Platino<o:p>


    <p style="margin: 15pt 0cm 0pt; line-height: normal;" class="MsoNormal">All-NBA Trophy: Ottenete tutti gli altri obiettivi.<o:p>

    Recensione by next.videogame

    Il 2010 è un anno molto importante per NBA 2K. La serie sportiva di 2K Sports festeggia infatti il decimo compleanno e con questo nuovo episodio sbarca per la prima volta su PSP e su Wii, tornando così su una console di Nintendo sette anni dopo NBA 2K3 per GameCube. Le vendite del capitolo precedente hanno inoltre fatto registrare un risultato di tutto rispetto (oltre due milioni di copie vendute in tutto il mondo), tanto da spingere il produttore newyorkese a distribuire (purtroppo solo negli USA) una Anniversary Edition a tiratura limitata con tanto di action figure di Kobe Bryant, documentario retrospettivo sulla serie e altre delizie per i fan. Si capisce insomma come 2K Sports, e con essa lo sviluppatore storico della serie Visual Concepts, abbiano voluto fare le cose in grande e, per l’occasione, NBA 2K10 introduce una nuova modalità Carriera ormai pressoché abituale in qualsiasi titolo sportivo, ma stranamente ancora assente nella serie.

    il nuovo "trucco" di NBA 2K10
    In My Player dobbiamo infatti far crescere il nostro alter ego iniziando a giocare nelle squadre più periferiche fino a raggiungere i più alti livelli della NBA; si tratta di una modalità ben studiata, non solo per il percorso sportivo in sé ma anche per le conseguenze che ciò comporta una volta scesi in campo. A seconda di come giochiamo, di come difendiamo o del nostro giusto inserimento nelle meccaniche della squadra riceviamo un certo numero di punti a fine match che possiamo poi spendere per migliorare le caratteristiche del nostro giocatore. Il percorso verso il successo è risultato molto impegnativo e bisogna scegliere con attenzione il ruolo che si vuole “interpretare” in campo; non sperate insomma di riuscire a far bene qualsiasi cosa e ciò, unito all'ottima intelligenza avversaria e all'obbligo di giocare per la squadra e non solo per se stessi, rende il tutto più difficile di quanto si possa credere a prima vista seppur avvincente proprio per i più appassionati di basket. Quella di My Player è insomma una novità ben riuscita che si inserisce pienamente nello spirito della serie e che aggiunge non poco spessore (e longevità) al gioco, sebbene manchino gli aspetti più legati alla gestione “economica” che speriamo di trovare nel prossimo capitolo della serie; per il resto invece le altre modalità rimangono quelle del passato con l’unica aggiunta di NBA Today, una feature a nostro avviso non essenziale, ma che piacerà (e non poco) ai giocatori più fanatici; si tratta di un servizio che aggiorna continuamente dati, statistiche, punteggi e novità della vera NBA influenzando anche il commento stesso dei match, il tutto nell’ottica di fornire al giocare un realismo quasi “giornalistico” difficile da riscontrare in altri titoli sportivi e in grado, almeno per gli amanti di statistiche, di fornire quel qualcosa in più che vada oltre la semplice mole di dati sportivi.

    in campo con la stamina
    I cambiamenti di questo nuovo capitolo rispetto al passato si avvertono anche una volta scesi in campo; la novità principale riguarda la resistenza dei nostri giocatori, che ora (e per fortuna) non possono correre come forsennati da una parte all’altra del campo per l’intero match senza risentire della stanchezza.
    L’introduzione della stamina non permette infatti di giocare come dei “rambo” se non in pochi momenti dell’incontro e, se non si tiene conto del bisogno di riposo, si rischia di pagare cara questa disattenzione sia a livello di errori commessi dal giocatore sia nella velocità di corsa sempre più bassa. Questa novità va poi associata a una minor frenesia nella velocità di gioco rispetto al precedente capitolo e alla possibilità di impostare un numero molto maggiore di giocate (soprattutto in ambito offensivo), anche se prendere confidenza con queste varianti senza perdere il pallino del gioco richiede certamente un po’ di pratica in più rispetto a prima.
    Il dribbling riserva ancora qualche piccolo problema nella velocità di risposta ai comandi, ma nel complesso è stato semplificato e in ogni caso, per chi trovasse il tutto troppo difficile e dispersivo a livello standard (per i neofiti della serie il tutorial è fin troppo sbrigativo), sono disponibili numerose opzioni per semplificare il tutto, anche perché l’intelligenza avversaria ha compiuto non pochi passi avanti e in fase difensiva non abbiamo più notato (se non raramente) alcuni errori piuttosto stucchevoli visti in precedenza.

    il vero basket sulle vostre console
    Anche la presentazione generale, se escludiamo il brutto e scomodissimo menu principale, è andata incontro a un deciso miglioramento, il tutto all’insegna di un impatto (tele)visivo semplicemente senza paragoni per un gioco di basket. Il commento alle partite non è più così monotono come prima, il pubblico reagisce in modo assolutamente veritiero alle varie circostanze di una partita, i replay sono sensazionali come taglio registico e montaggio e vedere i giocatori muoversi in campo è qualcosa di mai visto prima.
    Merito non solo di animazioni allo stato dell’arte, in cui Visual Concepts può ormai dirsi un vero e proprio colosso in ambito videoludico, ma anche del modo di muoversi, di palleggiare e di saltare dei giocatori (almeno i più conosciuti e caratteristici), tutte azioni rese con un’estrema naturalezza e una fortissima aderenza alla realtà.
    Rimane ancora qualche incertezza sulle espressioni facciali (dopotutto non stiamo giocando a uno sparatutto o a un Gioco di Ruolo) e sul sistema di collisione tra i giocatori (comunque migliorato), ma la sensazione di vivere sul serio una partita della NBA è indescrivibile e questo grazie anche a un comparto audio altrettanto eccellente, con campionamenti degli effetti sonori a dir poco perfetti (si sentano ad esempio le gradazioni del rumore della rete del cesto), bellissimi effetti del pubblico un’ottima colonna sonora di stampo hip-hop (in questo caso forse solo NBA Live 10 ha fatto di meglio). L’unico neo è da ricercare in una fluidità con qualche calo vistoso, ma questi rallentamenti si presentano quasi esclusivamente con la visuale più vicina al campo, mentre scegliendo le telecamere “standard” abbiamo riscontrato il problema molto raramente.

    ancora troppi falli tecnici sulla rete
    Il gioco online di NBA 2K10 resta purtroppo sugli standard (ampiamente criticati) delle scorse edizioni per una combinazione di lag, menu scomodi e assenza totale di elementi ormai immancabili per qualsiasi titolo dotato di multiplayer. Va inoltre annotato come gli sviluppatori continuino a seguire la strada dell'originalità escludendo elementi (come le stanze pre-partita) che sono ormai necessari per qualsiasi gioco sportivo "aperto" anche a Internet. Lo stesso matchmaking, ossia la ricerca di utenti per giocare, non è nemmeno segnalato nei menu ma nascosto all'interno della partita veloce, col risultato che si avvia magari per errore un incontro con la CPU anche volendo giocare online.
    Sul piatto opposto della bilancia, in attesa della proverbiale patch, merita ampi elogi l'ottimo supporto agli aggiornamenti di roster (chiamati "liste" per un chiaro errore di traduzione) e statistiche durante la stagione, ampliato e migliorato dall'anno scorso. Nell'apposita modalità NBA Today, che segue grazie a Internet la lega reale con gli stessi avvenimenti e statistiche, sorprende infine sentire i commentatori parlare degli incontri giocati la sera prima e ciò rappresenta un ulteriore passo in avanti per l'integrazione tra videogioco e sport.
     
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0 replies since 9/1/2010, 23:30   6682 views
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